La compagnia californiana Uber, famosa per il noleggio di mezzi con conducente, si starebbe espandendo nel continente africano, in cui è già presente nelle maggiori metropoli del Kenya quali Mombasa e Nairobi, nonché in Nigeria e Sudafrica.

Tra i paesi nel mirino dell’espansione ci sarebbero Ghana, Uganda e Tanzania, paesi in cui vi è una scarsa propensione da parte della popolazione ad effettuare acquisti e pagamenti online. “Il mercato non è come quello americano”, ha dichiarato Alon Lits, Uber general manager per l’Africa sub-Sahariana, “dove le persone non ci pensano due volte ad acquistare online”. La decisione di Uber di accettare pagamenti in contanti in Kenya ha generato infatti un aumento della richiesta di servizi con conducente.

I tassisti sudafricani avrebbero invece cercato di contrastare l’attività di Uber nel loro paese mediante proteste con lanci di pietre sulle vetture convenzionate.

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