Le fondamenta della casa sono metaforicamente anche la base solida su cui costruire la propria vita. Hanno un’importanza rilevante infatti non solo dal punti di vista strutturale ma anche emotivo in quanto avere delle fondamenta solide conferisce anche una certa tranquillità e stabilità emotiva.

Nell’ambito della costruzione di case le tecnologie e le tecniche di lavorazione sono sempre in miglioramento e al giorno d’oggi è possibile realizzare case su fondamenta davvero solide che durino tutta la vita. Nel caso di edifici storici, vecchie abitazioni o case in legno che non possiedono fondamenta, è possibile agire per inserirle senza stravolgere la struttura dell’abitazione e donandole così una vita più stabile e sicura.

Fasi precedenti alla costruzione delle fondamenta

In caso di costruzione ex novo di un’abitazione e delle rispettive fondamenta, la prima cosa che bisogna fare è quella di verificare che il terreno sul quale si vuole costruire sia edificabile, che non sia di proprietà di qualcun altro e che sia posizionato una zona sicura, in grado di sopperire e resistere ad eventuali fenomeni sismici. In caso una di queste premesse non sia rispettata, al momento della richiesta obbligatoria del permesso di costruzione al Comune di competenza, la richiesta verrà negata e sarà necessario operare le correzioni del caso.

Se invece, fino a questo punto, è andato tutto liscio e si è ottenuto il permesso di costruire, potranno partire i lavori. Qualsiasi ditta di costruzione coinvolta inizierà sicuramente con la costruzione delle fondamenta, sulle quali si poggia l’intera struttura.

Fasi di costruzione delle fondamenta

Per costruire le fondamenta di un edificio bisogna prima di tutto operare lo scavo nel terreno e per questa fase del procedimento sono necessarie le escavatrici, con le quali il personale addetto livellerà completamente il terreno sul quale sorgerà l’edificio. Questa fase, inutile specificarlo, è molto delicata e va eseguita nel migliore dei modi, perché da essa dipende l’intera solidità della costruzione. Una volta completato il buco, realizzato basandosi sulle misure del progetto, viene posizionata la cosiddetta casaforma, ovvero una costruzione di solito in legno che mima la forma dell’abitazione all’interno della quale verrà poi gettato il cemento armato o il materiale con il quale si è scelto di costruire le fondamenta.

Una volta operato il getto, prima che solidifichi, viene applicata una membrana impermeabile lungo il perimetro, in modo da schermare l’edificio il più possibile dall’umidità, e vengono scavati all’interno i passaggi per i tubi idraulici e l’impianto elettrico. Una volta fatto ciò si procede con la colata dei uno strato finale di cemento e, a questo punto, le fondamenta si possono dire costruite e si riattivano gli escavatori per coprire lo spazio intorno al muro neo costruito con la terra precedentemente dissestata.

Scelta del tipo di fondamenta

Esistono diverse tipologie di fondamenta e una suddivisione principale viene fatta distinguendole in due grandi famiglie: fondamenta superficiali e profonde. Si considerano fondamenta superficiali, o dirette: il plinto, le travi di fondazione e le piastre di fondazione chiamate anche platee. Per quanto riguarda la seconda famiglia, invece, quella delle fondamenta profonde, essa comprende i pali di fondazione e i micropali. A supporto delle fondamenta entrano in gioco anche strumenti come il muro controterra, il diaframma e i vari tiranti.

Le fondamenta superficiali sono quelle maggiormente utilizzate e sono perfette per edifici che vengono realizzati su terreni stabili che non hanno particolari problematiche. In caso di edifici storici, costituiti molto spesso da un unico muro portante continuo, anche le fondamenta devono essere continue. Questa tipologia di costruzione si adopera anche al giorno d’oggi, ma solamente in alcuni casi.

Le fondamenta profonde sono utilizzate più raramente e quando il terreno su cui si sta per costruire non è particolarmente resistente o quando, operando i calcoli necessari in fase preliminare di costruzione di un edificio, i rischi di cedimento risultano sopra la soglia minima. La tipologia di fondamenta profonde più utilizzata negli edifici storici è il palo di legno con la punta rinforzata di ferro.

Ad ogni modo, essendo la costruzione delle fondamenta un passaggi molto delicato della costruzione di un edificio, è bene affidarsi ad un team di costruttori esperto e qualificato.

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