Stando al sondaggio globale condotto da Business Software Alliance (Bsa), la corporazione che racchiude i produttori di software di tutto il mondo, nel nostro paese sarebbero in calo il numero dei software “piratati”, ovvero non dotati di licenza regolare che ne attesta l’autenticità e il pagamento. Il livello globale dei software pirata si attesterebbe invece attorno al 45% del totale, con un calo di due punti percentuali dal 2013 al 2015
“E’ un risultato che ci fa molto piacere in quanto premia il lavoro svolto da BSA in Italia in questi anni”, ha affermato Paolo Valcher, presidente del comitato italiano di BSA. I paesi col più alto numero di software non regolari sono quelli dell’area asiatica (61%), seguiti dall’Europa centro-orientale (58%) e dall’Africa Mediorientale (57%)