Il sistema di messaggistica istantanea di proprietà di Facebook ha registrato problemi in alcuni Paesi, Italia compresa: impossibile mandare o ricevere messaggi per quasi un’ora nella Penisola dalle 19 del 30 novembre 2017: trend topic su Twitter #WhatsAppDown.
WhatsApp Down giovedì 30 novembre 2017, cosa è successo davvero
WhatsApp, il sistema di messaggistica istantanea di proprietà di Facebook, ha registrato problemi in diverse parti del mondo, Italia compresa, per quasi un’ora giovedì 30 novembre 2017. Come riferisce Sky TG24 Tecnologia, la sera risultava impossibile mandare o ricevere messaggi di testo o multimediali. Gli utenti, visibilmente alterati, si sono riversati su Twitter per esprimere il loro rammarico e segnalare il guasto, tanto che in soli 15 minuti si sono verificati quasi 5mila retwitt degli hashtag #WhatsAppDown e #WhatsApp. Anche se le parole non sono state molto gentili, è comprensibile l’arrabbiatura, visto che la app di messaggistica istantanea è andata in tilt più volte nell’arco di un anno. Insomma, tanti aggiornamenti anche utili, ma nessun controllo ai server e ai problemi che possono comportare miliardi di utenti collegati a una applicazione in tutto il mondo. C’è da dire che il problema è durato dai 30 ai 60 minuti e non deve essere stato rilevante, visto che neanche il numero Uno di Facebook ha ritenuto opportuno fornire spiegazioni.
Il silenzio improvviso di WhatsApp ha fatto preoccupare non poco chi usa la app in USA e Sudamerica, visto che ci sono tensioni tra Washington e la Corea del Nord. Si temeva infatti che il Presidente Trump avesse ordinato il silenzio radio e la chiusura di tutti i sistemi di comunicazione per un attacco. In realtà, il malfunzionamento è stato percepito in maniera acuta in Europa e Brasile secondo il sito Downdetector, il quale registra a livello globale i disservizi della telecomunicazione, social e applicazioni comprese. Nel Belpaese, le prime anomalie si sono verificate prima delle 20 ora locale. I connazionali hanno cercato spiegazioni su Twitter e infatti l’hashtag #WhatsAppDown è diventato virale. Il blackout di WhatsApp, anche solo per pochi minuti, è rappresentato come un dramma, visto che in tempi moderni si tende a usare le applicazioni piuttosto che una sana telefonata o inviare un SMS. Comunque, nessuno ha voluto spiegare il motivo per cui WhatsApp è andato in tilt il 30 novembre 2017.
Mistero su perché WhatsApp è andato in tilt: causa dei file audio?
Di certo, non è la prima volta che accade nel 2017 e, di solito, è stata sempre colpa dei server sovraccarichi o di qualche errore umano. Le teorie complottistiche sull’ennesimo crollo dell’applicazione più usata a livello mondiale sono veramente esilaranti. A parte l’imminente (si spera di no) guerra tra Corea e USA, si pensava anche a una possibile violazione del gruppo di hacker chiamato Anonymous, mentre i meno catastrofisti hanno ipotizzato non solo il sovraccarico, bensì agli sviluppatori che provavano un nuovo aggiornamento offline. Del resto è abbastanza plausibile, visto che le tempistiche del disagio sono state veramente minime. Eppure, l’interruzione è arrivata quando sulla app si possono inviare facilmente i lunghi file audio, ovvero senza tenere premuto il tasto di registrazione col microfono. Per ora, l’aggiornamento ce lo hanno solo chi ha uno smartphone iOS, quindi non è possibile che sia questa la causa del disservizio di giovedì, 30 novembre 2017.